Qualche settimana fa ho finalmente trovato il weekend giusto per partecipare ad uno dei workshop del Print Club Torino: era da tempo che volevo prendermi un giorno tutto per me, fare una pausa e mettermi alla prova con una tecnica manuale che ancora non conoscevo.
Così mi sono iscritta al corso di legatoria long stitch tenuto da Paola Fagnola della Bottega Fagnola di Torino e sono stata così contenta di aver partecipato che ti voglio dare 5 ottime ragioni per seguire questo corso o uno degli altri proposti dal Print Club Torino.
Per passare un weekend diverso dal solito
Sono sicura di non essere l’unica ad avere settimane iper frenetiche, che spesso finiscono in un weeekend lavorativo. Per me prendere l’impegno di andare al corso del Print Club è stato un toccasana: fino all’ultimo ero in ansia di dover rinunciare, a causa dei troppi arretrati accomulati, ma poi ho pensato che ogni tanto mi merito uno svago, giusto?
Ho quindi puntato la sveglia presto, raccolto le forze e, dopo circa 15 minuti di bici, eccomi catapultata in una realtà parallela, in un ambiente quasi ovattato. L’accoglienza è stata strepitosa e per tutto il giorno mi sono sentita come a casa. Tutte usavamo il cellulare per far foto e video, ma la mia sensazione è stata comunque quella di essere riuscita a staccarmene per qualche ora: non ho risposto alle mail, ho letto solo alcuni messaggi. Ho fatto le dirette su Instagram Stories, è vero, ma la mia attenzione era tutta concentrata sul workshop.
Gli insegnanti la sanno molto lunga
Come ho già detto, l’insegnante era Paola Fagnola, che conosco praticamente da quando ho aperto il blog e, timidamente, mi sono presentata al Craft Camp. Era l’autunno 2013 (oddio!) e da allora entrambe abbiamo fatto tantissima strada: Paola ha vissuto a Roma per diversi anni per specializzarsi in restauro ed è tornata in città solo di recente, portando tutte le sue competenze e abilità nell’impresa artigiana di famiglia. Ci siamo seguite un po’ a distanza, grazie a Facebook e alle tante amicizie in comune.
Ma il punto qui è che Paola non è brava perché è mia amica, ma perché ha una vera esperienza, una conoscenza approfondita della materia che tratta e un talento innato.
Non è una crafter improvvisata e sa usare tutti gli strumenti del mestiere, consigliarti e dare tutta una serie di piccoli suggerimenti e trucchi davvero preziosi.
In generale al Print Club sono state coinvolte, nel ruolo di insegnanti, tutte persone competenti e professionali, che aumentano di tanto il valore del corso, perché l’esperienza risulta arriccchita e si torna sempre a casa con tanti nuovi input.
I progetti sono molto fighi
Per esperienza posso dire che ci sono ormai tantissimi corsi che permettono di imparare tecniche tradizionali, ma sinceramente spesso non mi soddisfano i progetti che vengono proposti, perché mi pare che siano poco attuali.
A questo corso, e in generale al Print Club, riescono sempre a trovare la giusta soluzione, per offrire corsi super seri e farti portare a casa un gioiellino: come dicevo quel giorno, un po’ scherzando, finalmente un corso il cui prodotto finale è qualcosa che voglio assolutamente tenere per me e di cui sono orgogliosa!
I corsi sono a numero chiuso
Un altro elemento non da sottovalutare è il numero chiuso: noi eravamo divise su due tavoli e Paola girava di qua e di là dando consigli e osservando i progressi. Abbiamo avuto occasione di chiedere consiglio un milione di volte e di essere seguite davvero bene.
L’ambiente ristretto poi favorisce le chiacchiere e permette anche ai più timidi di interagire: a me questo aspetto, sommato all’atmosfera generale, tutta al femminile, è piaciuto proprio tanto, perché anche tra di noi ci davamo una mano, dandoci piccoli suggerimenti, ridendo e scherzando.
La location è favolosa
E poi al Print Club ti guardi intorno e vedi questo: le macchine da stampa per me sono irresistibili, non ne so molto, ma mi affascinano come delle macchine magiche; i poster alle pareti invece li conosco ormai bene e riconosco quasi tutti gli artisti a colpo d’occhio!
Il Print Club è un luogo da frequentare e da vivere, magari non tutti i giorni se non si è del settore, ma sicuramente è uno di quei posti da tenere sempre a mente, di cui seguire il programma e dove venire con entusiasmo per partecipare ai workshop come quello a cui ho preso parte io.
Intanto ci sono ancora un paio di corsi prima dell’estate (tutte le info qui) e poi iniziate a segnarvi le date, perché i Torino Graphic Days tornano quest’anno dal 12 al 15 ottobre e le prime anticipazioni del programma sono pazzesche!