Matisse è ufficialmente tornato di moda, a 150 anni dalla sua nascita: sono comparsi tanti nuovi prodotti decorati con pattern ispirati ai papiers découpés e ai disegni realizzati nell’ultimo periodo della sua vita.
Ne ho scritto anche su CasaFacile, dove è stata pubblicata una news a tema sul numero di agosto 2019, ma qui vorrei ampliare un po’ il discorso.
Qualche nozione
Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954) era nato in una famiglia di mercanti di stoffe e di tessitori nella Francia nord-orientale.
Ha sempre avuto un’attitudine a mescolare le tecniche artistiche (pittura, illustrazione, stampa, scultura) ma più che mai dovette dedicarsi ai lavori su carta dopo un grave intervento chirurgico che subì nel 1941 e che gli rendeva impossibile stare in piedi di fronte al cavalletto.
Così i disegni e i collage presero un ruolo preponderante nella sua produzione degli ultimi anni: ci sono lavori di piccole dimensioni e altri di dimensioni enormi (per i quali si faceva aiutare), nei quali l’artista dimostra sempre un grande senso per il colore e per le forme. Se non avessi saputo delle sue condizioni di salute, avrei pensato a un naturale sviluppo della sua opera, verso l’utilizzo di tecniche alternative alla pittura.
Tropici e Mediterraneo
Matisse era già stato in Algeria e Marocco, ma nel 1930, a 60 anni, intraprese un viaggio pazzesco: in nave fino a New York, poi in treno fino a San Francisco e quindi di nuovo in nave, fino a Tahiti.
Qui rimase immediatamente folgorato dalla natura rigogliosa e dalla luce, che poi ricercherà in qualche modo sulla Costa Azzurra, dove aveva soggiornato spesso, ma dove si trasferì in pianta stabile solo nel 1939, prima a Nizza e poi a Vence.
Gli elementi vegetali che inserisce nei collage mescolano influenze polinesiane e mediterranee: talvolta sono alghe e coralli tropicali, altre volte si tratta di quelle foglie di acanto che decoravano i capitelli corinzi classici.
I visi stilizzati ma allo stesso tempo davvero espressivi, realizzati con un tratto semplice nero, sono invece ispirati da quelle maschere africane tanto in voga all’epoca e che influenzarono anche l’opera di Picasso, tanto per fare un nome. A inizio Novecento infatti la collezione del Trocadero, il museo etnografico di Parigi fondato circa vent’anni prima, si era ormai letteralmente riempito di oggetti raccolti nelle colonie francesi, ma esposti senza un ordine che avesse una qualche parvenza scientifica: i manufatti erano ritenuti bizzarri e avevano un grande appeal sugli artisti dell’epoca, che visitavano il museo anche in cerca di ispirazione, come se si trattasse di un enorme Wunderkammer, in cui assorbire nuovi stimoli artistici di natura puramente estetica.
Una selezione di prodotti contemporanei ispirati al gusto di Matisse
Le carte di Murals Wallpaper
Qui le forme di Matisse sono piuttosto fedeli, ma riattualizzate con una palette di colori desaturati, perfettamente in linea con il gusto attuale.
muralswallpaper.com
I mobile di Depeapa
Un’edizione limitata e numerata di arte cinetica: questi mobile sono composti da elementi in legno dipinti a mano: Depeapa aggiunge così al suo catalogo di stampe illustrate anche elementi decorativi irresistibili.
depeapa.com
LRNCE: design belga + artigianato marocchino
I vasi di LRNCE sono qualcosa di incredibile, che a mio parere potrebbero essere perfetti in qualunque casa, in abbinamento a qualunque stile d’arredo. Sono importanti e si fanno notare, ma io ne sono innamorata, dopotutto non sono mai stata una minimalista!
Le coperte di questo marchio, fondato da un belga che vive in Marocco, potresti averle sempre viste sulla copertina e sulle pagine di CasaFacile (luglio 2019): te le ricordi?
Tutti i prodotti sono artigianali e riescono a rendere le tecniche nordafricane di tessitura e di lavorazione della creta davvero unici.
lrnce.com
La linea Mediterraneo di Alessi
Una collezione ispirata ai coralli, disegnata da LPWK e Emma Silvestris per Alessi. Acquistando questo (e altri prodotti) si contribuisce inoltre alla campagna Love Design. Fight AIDS, perché una parte del ricavata andrà devoluto al Fondo Globale per combattere l’AIDS.
alessi.com
Benu Made
Un marchio di bigiotteria che ho scoperto su Etsy: Pauline Hagan ha fondato Benu Made nel suo studio a Praga. Qui disegna e realizza personalmente i suoi gioielli, utilizzando cuoio e metallo.
Adoro quelli ispirati a Matisse, ho regalato questi orecchini alla mia BFF e sono stata decisamente soddisfatta dalla qualità del prodotto e dalla cura del packaging: consigliato!
benumade.com
Madriguera Workshop
Un laboratorio artigiano in Galizia e una coppia di ceramisti con un gusto strepitoso: così nasce la Face collection! I piatti si possono utilizzare per uso alimentare, ma sono così belli che io li userei come decorazioni appese al muro!
madrigueraworkshop.com
Jeremy Rieger
Uno studente di Chicago che si è decisamente fatto notare in quel di Instagram: segui Jeremy Rieger su @jprgd.
Klin d’oeil x Maison Fondée
I quaderni bellissimi di Maison Fondée, prodotti in edizione limitata e con copertine una più bella dell’altra, sono ora disponibili con le grafiche ispirate ai papiers découpés di Klin d’oeil, negozio e laboratorio di Parigi che in pochi anni è diventato un vero punto di riferimento per gli amanti del colore, del craft e del DIY. Se passi da Parigi, prenota uno dei loro workshop!